
io leggo perchè un cammello è entrato nella cruna dell’ago
Anche questa serata di maggio all’’Amatì Design Hotel di Zola Predosa resterà indelebile nella memoria dei soci dell’Accademia Res Aulica. La straordinarietà dell’unica Relatrice e l’argomento estremamente attuale trattato hanno reso la presentazione accattivante… complice forse anche l’inusuale evento atmosferico (erroneamente chiamato “aurora boreale” – n.d.r.) che ha colorato di rosso il cielo notturno.
Elisabetta Fiorito, giornalista di rango, ci presenta la biografia di una donna che in un modo o nell’altro ha segnato la storia della seconda metà del XX Secolo. Stiamo parlando di Golda Meir e del libro a lei dedicato: “GOLDA – Storia della donna che fondò Israele” Giuntina Editrice. Golda, come la chiama amabilmente Elisabetta, è stata la prima e unica donna salita alla carica di Primo Ministro di Israele nel 1969. Prima di questo delicato mandato che secondo i dirigenti del MAPAI (Partito laburista israeliano, paragonabile al centrosinistra – n.d.r.) doveva essere di transizione, Meir faceva politica già da quando, nel 1948, si trovò al fianco di David Ben Gurion per firmare la dichiarazione di indipendenza di Israele e poi le cariche di Ministro del Lavoro e a seguire degli Esteri.
Contrariamente a quanto deciso dai vertici del partito, Golda Meir si guadagna sul campo i meriti che le competono (almeno dal punto di vista israeliano) affrontando diverse crisi come la guerra del Kippur contro Egitto e Siria e la strage della squadra olimpica israeliana a Monaco nel 1970, solo per fare due esempi. Golda Meir, in certi casi fortemente criticata dall’interno, resterà al potere fino al 1974, anno in cui si ritira dalla politica perché gravemente malata.


Elisabetta ci racconta anche della Golda donna, moglie, madre. Ricorda l’intervista che Meir concesse alla giornalista Oriana Fallaci, intervista entrata poi nella storia del giornalismo mondiale.
Quella di Golda Meir è la storia di una donna che non solo ha fondato lo stato di Israele, ma ha dato al mondo l’opportunità di riflettere sulla stupidità di chi ritiene che le donne debbano essere relegate solamente in determinati ruoli. Golda è una donna che ha sempre deciso non solo per il suo Paese, bensì anche per la sua vita. Non teme di prendere decisioni anche gravi, ed Elisabetta lo sottolinea ricordando che è lei a decidere di trasferirsi in Palestina nel 1921, è lei che decide di sposarsi, decide di separarsi, decide di avere due amanti… insomma, la determinazione era una dote di cui Golda non difettava.
Si potrebbe ora parlare della convivialità della serata a cui ha ovviamente partecipato anche Elisabetta Fiorini, ma preferisco chiudere con una frase di Golda Meir che, estrapolandola dal contesto specifico, chiunque ha potere decisionale dovrebbe leggere prima di scegliere come soluzione la guerra: …non vi potremo mai perdonare per aver ucciso i nostri figli, non vi potremo mai perdonare per averci costretto a uccidere i vostri figli.
Testo: Francesco Curreri



Il mondo in cui si muove invece Ferruccio Pinotti è quello reale, dove l’immaginazione non può avere la meglio sulle prove documentali che Ferruccio porta sempre a sostegno di quanto scrive. Nel suo saggio La setta divina, edito da Piemme, studia e illustra il discusso “Movimento dei focolari” fondato nel 1943 da tale Chiara Lubich insieme a Eli Folonari, figlia del famoso vinificatore. Pinotti ha raccolto diverse testimonianze di adepti di questo movimento che prevedeva, per chi aderiva, di fare voto di povertà, castità e obbedienza. In queste testimonianze c’è chi racconta di aver perso tutti i beni di famiglia donati al movimento, si parla di abusi sessuali, insomma, c’è di che leggere. Un movimento che è stato talvolta appoggiato, talvolta osteggiato dalla Chiesa di Roma, ma come per tutte le inchieste, è il lettore che trarrà le sue personali conclusioni, Pinotti ha fatto il grande lavoro del giornalista d’inchiesta, cioè raccogliere tutte le informazioni, valutarle nella veridicità e quindi collazionarle in modo magistrale.
Copyright: Francesco Curreri